La legge di stabilità 2016 ha ridotto, seppure in misura molto limitata, l’impostazione Irpef sulle pensioni di importo compreso sino a 15.000 euro annui. Per la riduzione in questione la legge ha disposto:

1. E’ stato elevato l’importo di pensione esente da Irpef (c.d. incapienza) da 7.500 a 7.750 euro annui. Da ciò consegue che anche la quota di pensione di importo compreso, appunto, tra 7.500 a 7.750 euro annui è stata totalmente esentata da Irpef (prima, invece, la differenza di 250 euro era assoggettata da Irpef);
2. Per gli importoi di pensione compresi tra 7.751 e 15.000 euro, è stata modificata la formula da applicare per il calcolo della corrispondente detrazione Irpef in modo che la nuova detrazione vada diminuendo quanto più l’importo di pensione considerato si avvicina al limite di 15.000 euro (per le pensioni di importo di 15.000 euro non vi è alcun beneficio);

Per i pensionati di età pari o superiore a 75 anni, come per i pensionati di età inferiore a 75 anni e con analoghi effetti:

1. E’ stato elevato l’importo di pensione esente da Irpef da 7.750 a 8.000 euro annui. Da ciò consegue che la relativa quota di pensione compresa tra 7.750 e 8.000 euro annui è stata esentata da Irpef (prima, invece, tale differenza di 250 euro era assoggettata ad Irpef);
2. Per gli importi di pensione compresi rea 8.001 e 15.000 euro è stata modificata la formula da applicare per il calcolo della corrispondente detrazione Irpef in modo che la nuova detrazione vada diminuendo quanto più l’importo della pensione si avvicina al limite dei 15.000 euro (per le pensioni di 15.000 euro non vi è alcun beneficio).

Come accennato, l’innovazione riguarda l’elevazione degli importi delle detrazioni da applicare sull’Irpef dovuta, con l’esclusione degli incapienti, dai pensionati che percepiscono una pensione di importo lordo massimo di 15.000 euro annui.

I benefici economici che ne conseguono sono molto limitati. Difatti, il beneficio più elevato è inferiore a 6 euro mensili sia per i pensionati di età inferiore che superiore ai 75 anni.

E’ da tenere presente che l’INPS, nel disporre il pagamento delle pensioni per l’anno 2016, non ha applicato le nuove detrazioni Irpef (evidentemente per motivi di tempo in quanto la legge che le ha introdotte è alla fine del 2015), per cui i pensionati interessati non possono che rimanere in attesa dal pagamento dei maggiori importi di pensione loro spettanti.

(cit. enas)